Quando nel 2019 mi trovavo nella fase di valutazione del mio futuro, ero entrata in contatto con un gruppo di donne, tutte libere professioniste. Il mio obiettivo era quello di “annusare l’aria” che si respirava. Volevo cambiare gruppo di pari, volevo stare con chi era già una libera professionista. Ho partecipato alla mia prima riunione, ma come ospite, perché essendo una dipendente non avevo i requisiti per potermi iscrivere.
Per poter partecipare a quell’incontro, sono stata dietro alla rete per mesi. C’era una bella lista d’attesa, ma alla fine ce l’ho fatta.
Finita la riunione, dopo qualche giorno mi viene comunicato che per situazioni come la mia, ovvero decise a diventare libere professioniste ma non ancora diventate, avrebbero fatto un’eccezione, mi avrebbero accolta come socia. Così a fine 2019 entrai a far parte della rete.
Nel 2020 all’interno della Rete è stato creato questo appuntamento settimanale, dedicato a coloro che hanno raggiunto dei traguardi personali di successo e a gennaio 2021 sono stata invitata ad essere intervista.
L’intervista, condotta dalla giornalista Claudia Cannone, vuole raccontare del mio successo nel 2020, di come sono riuscita ad uscire da questo 2020 pandemico. Di quali consigli dare a chi, ancora oggi, non riesce ad uscire dal pantano degli impatti della pandemia.
In che modo una buona organizzazione aumenta la competitività dell'Azienda?
La DELEGA è uno degli strumenti meno utilizzati in Azienda, per me uno dei più potenti per poter fare crescere o crescere in Azienda.
Se torno indietro, nella mia carriera professionale, mi rendo conto che senza la delega sarei rimasta ferma, invece non ho fatto altro che cambiare e crescere, verticalmente ed orizzontalmente, proprio grazie alla DELEGA.
Delegare non vuol dire far fare agli altri, ma trasferire competenze ed esperienza, seguendo un un vero e proprio processo strutturato.
Il presupposto per poter delegare è chiarezza negli schemi adottati, la presenza di procedure. Diversamente risulta impossibile o si passa alla modalità per obiettivi.
I passaggi per delegare in maniera efficace sono 4:
Senza questi passaggi, si rischia di fare danno o di avere costantemente l’altro alle costole.
A vederlo sembra facile, ma la chiave sta nel trasferire “logiche”/”procedure”/”protocolli”, senza di questi, l’altra persona non ha (inizialmente né l’esperienza, né le competenze) per fare in autonomia.
Il risultato alla fine sarà Delega pura e riunioni periodiche di allineamento.
I vantaggi sono numerosi, il primo tra tutti è quello liberare spazio per fare quelle cose che il proprio ruolo richiede:
Il punto è che se non deleghiamo non abbiamo spazio per accogliere nuove sfide, per occuparci di quello che è il motivo per cui veniamo pagati.
Ci sono Manager o Direttori, che fanno il lavoro delle loro persone, per paura di delegare e per eccessivo controllo, non restituendo all’Azienda quello per cui sono pagati.
Via via che si cresce verticalmente, le attività più operative o di routine DEVONO essere delegate, sia per fare crescere le proprie persone sia per avere più tempo per lavorare più sulla qualità e strategia che sulla quantità.
Si delegano quelle attività per le quali è indifferente che le faccia io o qualcun altro. Rimangono su di noi, quelle attività per le quali possiamo fare la differenza.
Concludendo, la DELEGA è un elemento fondamentale in Azienda, abbassa il livello di stress, crea gioco di squadra, motiva le persone, che a loro volta continuando a crescere.
A valle della delega c’è l’automatizzazione delle attività, ovvero tutte quelle attività che iniziano a diventare routine e per le quali, chi le fa, non dà alcun valore aggiunto, possono essere digitalizzate.
Dall’altra parte, estendendo ed esasperando la delega, si arriva all’esternalizzazione dei Servizi.
DELEGA = CRESCITA
Che rapporto hai con la delega?
Scrivilo nei commenti.
In questi anni, non solo ho raccolto requisiti, ma ho aiutato il Business a pensare in grande, a pensare a soluzioni nuove, a chiedere quello che non pensavo possibile ma che solo una piattaforma è in grado di dare. Ho formato persone, ho gestito il cambiamento. Perché non con la digitalizzazione le persone vanno formate verso i nuovi strumenti, vanno anche guidate nel processo che questo cambiamento in atto, comporta.
Storie di Energia Positiva, un mio modo per rimettere l'energia positiva in circolo partendo da chi si è trovato ad affrontare la crisi. Quale la sua storia, la sua esperienza e le sue soluzioni.
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