Concediamoci il diritto di Riuscire

Febbraio 10, 20200
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Stamattina raccontavo ad un’amica del webinar di ieri sera sul Mentoring in ICF, del carisma di Claudia Crescenzi, Mentor e Coach MCC IFC, di tutto quello che aveva fatto (subito dopo il webinar ero andata a curiosare su Linkedin), le dicevo di come cambia la prospettiva una volta fuori dall’Azienda. Sono stata per più di 20 anni “Professionista in Azienda”, dopo così tanto tempo i tuoi parametri di valutazione sono quelli interni, il livello, i risultati portati – misurati da parametri soggettivi e non oggettivi, i giochi politici, le dinamiche interne, la grandezza dell’ufficio, ai tempi anche della scrivania. Ogni volta che partecipavo ad un corso di formazione esterno all’Azienda lo sfruttavo anche per misurarmi fuori dalle dinamiche della mia Azienda, ma erano pur sempre dinamiche aziendali.

Adesso da libera professionista, mi guardo intorno e mi accorgo che le metriche sono completamente diverse.

Si parla di criteri oggettivi, avvio di Aziende, avvio di Progetti Internazionali, aver scritto libri, tenere corsi, aver presieduto Associazioni come AICP o ICF. Tutto ciò ti lascia senza fiato e ti cambia la prospettiva, la prima sensazione è quella di farti sentire microscopica. Poi capisci che sono cambiate le metriche, mentre prima ti misuravi in metri e adesso dovrai farlo in iarde.

E così mentre le raccontavo di ieri, ho capito che dovevo trasformare questa situazione in una molla propulsiva e che la chiave era concedermi il DIRITTO DI RIUSCIRE, quel diritto che dovrebbe essere connaturato in ciascuno di noi, ma che i contesti in cui vivi, alla lunga tendono a fartelo dimenticare.

Io mio voglio concedere il DIRITTO DI RIUSCIREe tu?


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